L’anno 2025 segna un punto di svolta per il web: l’accessibilità e l’usabilità diventano temi centrali per le aziende, le istituzioni e i professionisti del settore digitale.
L’entrata in vigore di normative come l’European Accessibility Act (EAA) e la crescente consapevolezza sul tema evidenziano l’importanza di un web inclusivo e fruibile per tutti.
Cosa significa accessibilità web per Google?
L’accessibilità web è la pratica di progettare siti, applicazioni e contenuti digitali che possano essere utilizzati da persone con diverse disabilità. Questo include la facilitazione dell’accesso per utenti con difficoltà visive, uditive, motorie o cognitive, attraverso soluzioni tecniche e di design. Ma non è solo una questione di obblighi legali o etici: migliorare l’accessibilità arricchisce l’esperienza di ogni utente, garantendo una fruizione più fluida e intuitiva.
Google ha da tempo riconosciuto che l’accessibilità è un aspetto fondamentale per una buona user experience. E, come per altri aspetti della SEO, un sito web che rispetta i principi dell’accessibilità ha maggiori probabilità di raggiungere posizioni più alte nei risultati di ricerca. Questo implica che un sito non solo deve essere navigabile, ma deve anche seguire determinate linee guida per rendere l’esperienza dell’utente inclusiva.
A differenza dell’accessibilità, l’usabilità si concentra sull’efficacia, efficienza e soddisfazione con cui gli utenti interagiscono con un sito o un’applicazione. Anche se strettamente legata all’accessibilità, l’usabilità abbraccia un pubblico più ampio, mirando a rendere l’esperienza digitale semplice e piacevole per tutti, indipendentemente dal contesto d’uso o dal dispositivo.
L’importanza dell’accessibilità per il successo online
Con oltre 1,3 miliardi di persone nel mondo che vivono con disabilità, l’accessibilità è più di un concetto etico: è una necessità. Circa il 16% della popolazione mondiale ha qualche tipo di disabilità che potrebbe limitare la sua interazione con il web.
Per le aziende, questo rappresenta una straordinaria opportunità per raggiungere una fetta di mercato spesso trascurata. Inoltre, le realtà che investono nell’accessibilità vedono performance superiori e, spesso, un ritorno sugli investimenti (ROI) più elevato. La capacità di raggiungere un pubblico diversificato, infatti, non solo migliora l’esperienza dell’utente, ma aumenta anche la competitività sul mercato digitale.
L’European Accessibility Act: un cambio di paradigma
Dal 28 giugno 2025, l’European Accessibility Act obbliga aziende e istituzioni a conformarsi a standard di accessibilità definiti per prodotti e servizi digitali. Questo include siti web, e-commerce, app mobili e contenuti digitali delle pubbliche amministrazioni, ma si estende anche a settori come i trasporti, le telecomunicazioni e i servizi finanziari.
Non rispettare queste normative può comportare sanzioni significative, ma soprattutto rischia di escludere milioni di persone dall’accesso a informazioni e servizi fondamentali. In un contesto in cui il digitale è diventato essenziale per lavoro, studio e vita quotidiana, la mancanza di inclusività non è più accettabile.
Strumenti e strategie per un web accessibile e usabile
Per migliorare l’usabilità e l’accessibilità, è necessario adottare una combinazione di buone pratiche e strumenti specifici:
- Accessibilità e SEO: un legame inscindibile. Un sito web che rispetta le linee guida di accessibilità non solo è più facile da navigare per gli utenti con disabilità, ma migliora anche la propria visibilità sui motori di ricerca. Tra le pratiche SEO che promuovono l’accessibilità troviamo l’uso corretto dei tag alt per le immagini, la creazione di URL descrittivi, la corretta gerarchia dei titoli e l’inclusione di metadati pertinenti. Questi elementi non solo aiutano i motori di ricerca a comprendere meglio i contenuti di un sito, ma ne migliorano anche l’accessibilità per chi naviga tramite screen reader o altri strumenti di assistenza.
- Analisi e audit di accessibilità: strumenti come WAVE o Axe possono aiutare a identificare problemi tecnici. Google ha introdotto i Core Web Vitals come parte del suo algoritmo di ranking, misurando le performance di un sito web in base a tre parametri principali: Largest Contentful Paint (LCP), First Input Delay (FID) e Cumulative Layout Shift (CLS). Questi sono cruciali per l’esperienza dell’utente, in quanto misurano la velocità di caricamento, la reattività e la stabilità visiva del sito. Un sito accessibile deve soddisfare questi parametri, garantendo un’esperienza di navigazione fluida e veloce.
- WCAG 2.1: le Web Content Accessibility Guidelines (WCAG) sono lo standard internazionale che definisce le best practices per rendere i contenuti web accessibili. Le WCAG 2.1, la versione più aggiornata di queste linee guida, si concentrano su quattro principi fondamentali: Perceivable, Operable, Understandable, Robust. Questi principi, che vanno dalla percezione dei contenuti da parte degli utenti alla loro operabilità, sono essenziali per migliorare l’esperienza di navigazione di chi ha disabilità e allo stesso tempo favoriscono un posizionamento migliore sui motori di ricerca.
- Design inclusivo: utilizzare colori contrastanti, dimensioni del testo regolabili e un layout responsivo. Un design accessibile va ben oltre l’aspetto visivo di un sito. Deve rispondere a precise esigenze, come un buon contrasto dei colori, font facilmente leggibili, una spaziatura adeguata e una struttura chiara dei contenuti. Google, infatti, premia i siti che rispettano queste linee guida, poiché migliorano la qualità dell’esperienza utente e, di conseguenza, la visibilità online.
- Testing con utenti reali: coinvolgere persone con disabilità durante la fase di sviluppo per raccogliere feedback. La navigazione di un sito web è uno degli aspetti più critici per garantire l’accessibilità. Gli utenti devono essere in grado di muoversi facilmente tra le pagine, indipendentemente dal dispositivo che utilizzano o dalle loro abilità. Per questo motivo, è essenziale progettare menù intuitivi, link chiari e una struttura ben definita dei contenuti. Un’architettura chiara e semplice, unita a una navigazione responsiva, è la base per una buona accessibilità.
- Formazione del team: sensibilizzare web designer, sviluppatori e content creator sull’importanza di queste tematiche.
Benefici di un web inclusivo
Investire in accessibilità e usabilità porta vantaggi concreti:
- Aumento del pubblico: un sito accessibile è fruibile da un numero maggiore di utenti.
- Miglioramento della SEO: molte pratiche di accessibilità, come testi alternativi e una struttura chiara, migliorano anche il posizionamento sui motori di ricerca.
- Reputazione aziendale: essere percepiti come un brand inclusivo rafforza la fiducia e l’immagine aziendale.
L’usabilità e l’accessibilità non sono traguardi, ma processi in continua evoluzione. Con il progredire della tecnologia e delle esigenze degli utenti, è fondamentale restare aggiornati e adattarsi per offrire un’esperienza sempre migliore.
Il 2025 rappresenta un’opportunità unica per ripensare il web come uno spazio davvero aperto a tutti. Non si tratta solo di rispettare le normative, ma di abbracciare un’idea di inclusività che arricchisce l’intera società digitale. Vuoi arrivare pronto all’entrata in vigore dell’European Accessibility Act? Noi possiamo supportarti.