Nel panorama digitale odierno, in continua evoluzione, emergono nuovi ruoli professionali per rispondere alle crescenti esigenze tecnologiche e comunicative. Uno di questi ruoli è quello del prompt engineer, o prompter, una figura che sta guadagnando importanza in vari settori, dall’educazione al marketing, dalla creazione di contenuti alla consulenza aziendale.

Chi è il prompter?

Partiamo col dire che è un professionista che ha studiato e che lavora a stretto contatto con i sistemi di intelligenza artificiale, specialmente con i modelli di linguaggio naturale come GPT-4.

Ha la responsabilità di progettare, ottimizzare e gestire le interazioni tra utenti e AI, assicurando che le risposte generate siano pertinenti, chiare e utili.

Quali competenze servono al prompt engineer?

  • Conoscenza dei sistemi di intelligenza artificiale. Comprendere il funzionamento dei diversi modelli di AI, le loro capacità e i loro limiti è fondamentale per guidare le interazioni in modo efficace.

  • Competenze linguistiche. Essendo il linguaggio naturale al centro dell’interazione con l’AI, una forte abilità linguistica è essenziale. Questo include la capacità di formulare domande e risposte in modo chiaro e preciso.
  • Comprensione del comportamento degli utenti. Deve saper entrare nella mente della persone per rendere meglio l’idea, quindi conoscere le esigenze e le aspettative degli utenti per modellare le interazioni in modo che siano soddisfacenti e rilevanti.
  • Capacità di analisi dei dati. Analizzare le interazioni tra utenti e AI è necessario per identificare aree di miglioramento e ottimizzazione.

Queste sono indubbiamente le competenze di base che dovrebbe possedere un prompter, il quale ha la possibilità di mettersi in gioco in diversi ambiti.

Per esempio nel settore dell’educazione per sviluppare contenuti educativi e strumenti di apprendimento personalizzati che sfruttano l’intelligenza artificiale. Nell’ottimizzazione di chatbot per fornire risposte rapide ed efficaci ai clienti. Può sviluppare soluzioni per la creazione di contenuti e collaborare con l’AI per generare articoli, sceneggiature, copy pubblicitari e altro materiale creativo. Infine può giocare un ruolo chiave in ambito di consulenza e business intelligence, mettendo l’AI al servizio dell’analisi di dati che possono fornire insights strategici.

Sfide e futuro di un prompt engineer

Nonostante le numerose opportunità, questo ruolo presenta anche delle sfide. Tra queste, la necessità di garantire l’accuratezza delle informazioni fornite dall’AI, evitare distorsioni nei modelli di linguaggio e proteggere la privacy degli utenti.

Il futuro di questa professione appare promettente, con una crescente domanda di esperti in grado di sfruttare le potenzialità dell’intelligenza artificiale per migliorare le esperienze utente e i processi aziendali. Con l’evoluzione continua dei sistemi di AI, questa professione è destinata a espandersi probabilmente in nuovi ambiti, offrendo opportunità di crescita e sviluppo professionale.

È una figura cruciale nel contesto attuale, facilitando l’interazione tra umani e macchine e contribuendo a modellare un futuro in cui l’intelligenza artificiale diventa sempre più integrata nella nostra vita quotidiana. Tu la conoscevi?

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