Che tu stia creando un sito web, un post social o un volantino, prima di usare un’immagine è bene farsi una domanda fondamentale: posso utilizzarla liberamente oppure è protetta da diritto d’autore? La risposta non è sempre immediata, ma esistono alcuni strumenti e accorgimenti per capirlo.
Come verificare se un’immagine è protetta da copyright?
In linea generale, tutte le immagini sono automaticamente protette dal diritto d’autore dal momento in cui vengono create, salvo diversa indicazione. Tuttavia, ecco alcuni passi che puoi seguire per orientarti:
- Controlla la fonte. Se l’immagine proviene da un sito web ufficiale, da una banca immagini o da una piattaforma come Flickr o Wikimedia Commons, verifica la licenza indicata. Se non è specificata, considera l’immagine protetta.
- Usa la ricerca inversa. Servizi come Google Immagini permettono di effettuare una ricerca inversa, caricando un’immagine per scoprirne l’origine. Questo può aiutarti a risalire al proprietario o a capire se si tratta di un contenuto stock.
- Cerca indicazioni di copyright o watermark. Logo, firme o watermark (come quelli di Getty, Shutterstock o Adobe Stock) sono chiari segnali che l’immagine è protetta e non può essere usata senza licenza.
- Attenzione ai social. Anche se trovi un’immagine su Instagram, Pinterest o Facebook, non significa che sia libera. Vale sempre il diritto d’autore, anche se il contenuto è stato condiviso da altri.
Posso usare tutte le immagini che trovo online?
No. Trovare un’immagine su Google o un social network non implica che sia libera da diritti. È un errore molto comune, ma usare immagini trovate casualmente online senza autorizzazione o senza verificarne la licenza espone a rischi concreti.
Anche se l’immagine è accessibile pubblicamente, l’autore detiene comunque i diritti, a meno che non abbia espressamente concesso un uso libero tramite una licenza.
Cosa rischio se uso un’immagine senza autorizzazione?
Utilizzare un’immagine protetta da copyright senza autorizzazione può comportare conseguenze legali, tra cui:
- diffida legale da parte dell’autore o dell’agenzia che rappresenta i suoi diritti
- richiesta di risarcimento economico
- rimozione forzata del contenuto da parte della piattaforma (siti, social, marketplace)
- in casi gravi, azioni giudiziarie per violazione del diritto d’autore.
Inoltre, esistono strumenti automatizzati per il riconoscimento delle immagini (come la ricerca inversa o software di monitoraggio per agenzie), quindi è sempre più facile per gli autori individuare usi impropri delle proprie opere.
Quali immagini si possono usare liberamente?
- Immagini con licenza Creative Commons. Sono immagini rilasciate con licenze che permettono l’utilizzo gratuito, a patto di rispettare determinate condizioni (attribuzione, uso non commerciale, nessuna modifica, ecc.). Ogni licenza è diversa, quindi va letta con attenzione.
- Immagini royalty free. Acquistabili da piattaforme come Shutterstock, Adobe Stock o iStock. Si paga una tantum e si possono usare senza limiti di tempo (nel rispetto dei termini della licenza).
- Banche di immagini gratuite. Portali come Unsplash, Pexels o Pixabay offrono immagini gratuite, anche per uso commerciale, spesso senza obbligo di attribuzione. Tuttavia, è sempre buona pratica controllare eventuali limitazioni.
- Immagini create da te o su commissione. Le immagini che realizzi personalmente o che ti fai creare da un fotografo o grafico professionista sono sicure, purché la cessione dei diritti sia chiara e formalizzata.
Ogni immagine ha un autore e, di conseguenza, dei diritti. Prima di usarla, chiediti sempre se è legalmente disponibile e in che termini. La buona notizia è che esistono tantissime risorse per trovare immagini libere e di qualità, evitando qualsiasi rischio.
Utilizzare contenuti visivi con attenzione non è solo una questione legale, ma anche etica: significa rispettare il lavoro creativo degli altri e costruire una comunicazione professionale, trasparente e sicura.
Quella che in Brand039 promuoviamo e suggeriamo sempre ai nostri clienti.