L’email marketing è una delle attività di digital marketing più efficace seppur una delle più antiche. Di anno in anno, gli osservatori statistici sottolineano dati molto interessanti ed evidenziano i trend relativi a ciascuna tipologia di business (B2B, B2C o misto) e ciascun settore.

 

I principali numeri dell’email marketing

Consultando l’Osservatorio Statistico di MailUp 2019, i dati che emergono fanno ben sperare per il futuro dell’email marketing.
In Italia, al 2018, il numero di invii totali si aggirava intorno a 13 miliardi di messaggi riconducibili alle tre principali tipologie: newsletter (70%), DEM (28%) e transazionali (2%).

Rispetto all’anno precedente, le aperture totali e i tassi di clic sono in rialzo rispettivamente di +12,7% e 7,8%. Da questi numeri, possiamo dedurre che gli utenti che ricevono questo tipo di comunicazione sono più proattivi e propensi all’interazione. Ipotesi confermata anche dall’aumento nel tempo dei tassi di interesse e coinvolgimento.

Le performance dell’email marketing per settore

L’analisi condotta da MailUp sull’utilizzo di newsletter, DEM e transazionali rileva un dato sulle performance che varia da settore a settore: ci sono, infatti, tipologie di messaggi che funzionano meglio di altre in alcuni settori. Vediamo insieme alcuni esempi estrapolati dall’ultimo Osservatorio statistico di MailUp.

In merito alle newsletter, ovvero un messaggio di tipo informativo, i settori che presentano migliori performance sono Assicurazioni per il settore B2B, Real Estate per il settore misto e Utilities per il settore B2C.

In merito alle DEM, ovvero un messaggio di tipo commerciale, i settori che presentano migliori performance sono Social Network/Community per il settore B2B, Religione e Spiritualità per il settore misto e Consulenza per il settore B2C.

 

Scegliere il miglior strumento per la gestione dell’email marketing

Trattandosi di un’attività molto importante per veicolare identità, prodotti e servizi di un brand è necessario scegliere accuratamente lo strumento. Meglio valutare con attenzione alcuni parametri: budget, dimensioni del database, necessità di automazione, esigenze di profanazione e integrazione con altri software.

Vi proponiamo un confronto tra:

  • una piattaforma italiana: MailUp. Nata del 2004 a Cremona dal contributo di Luca Azzali, Nazzareno Gorni, Alberto Miscia, Matteo Bettoni, Matteo Monfredini e Giandomenico Sica.
  • Una piattaforma americana: Mailchimp. Nata nel 2001 da Ben Chestnut e Mark Armstrong, con Dan Kurzius che si unisce in un secondo momento.

 

MailUp

Mailup è una piattaforma di email marketing flessibile e molto intuitiva. L’interfaccia è chiara e di semplice utilizzo. Da qui, è possibile gestire sia campagne email che SMS.

La gestione di liste consente di avere in un unico account diversi ambienti di lavoro. Per ciascuno di questi potrai effettuare importazioni ed esportazioni e aggiornare continuamente il tuo database, segmentandolo e profilandolo per creare messaggi coerenti con il target. Inviare il messaggio giusto al contatto giusto è fondamentale.

Un altro grande vantaggio è la possibilità di pianificare invii automatici (parte integrante dell’universo della marketing automation), ovvero flussi programmati di invio che semplificano le procedure di contatto con gli utenti. Inoltre, sulla base delle diverse necessità, la piattaforma è integrabile con database esterni, CRM, CMS, ERP, e-commerce e sistemi di business intelligence.

 

Mailchimp

Mailchimp è la piattaforma di email marketing più utilizzata al mondo. Se non si ha l’esigenza di accedere alle funzioni avanzate e non si possiede un database molto ampio, risulta essere più economica rispetto alla precedente (fino a 2.000 anche gratuita).
Nonostante molte delle caratteristiche positive dello strumento siano simili a quelle di MailUp, ci sentiamo di sottolineare alcuni aspetti negativi strettamente collegati all’economicità e alla natura del prodotto:

  • per i piani gratuiti non è previsto il supporto di un consulente (a volte molto utile). L’unico modo per avere risposte è consultare la guida online.
  • il servizio è completamente in inglese, per cui se non conosci bene la lingua potrebbe essere più complicato comprendere tutte le funzionalità e cogliere le opportunità.

 

Tabella di confronto tra MailUp e MailChimp

Ciascuna piattaforma presenta 4 piani di abbonamento.

Tabella costi di MailUp

Tabella costi di Mailchimp

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