Un profilo non è una pagina, una pagina non è un profilo.

Apparentemente questa considerazione è banale. Purtroppo, nella realtà dei fatti, sembra non essere un concetto così chiaro.

Se hai un’azienda o un’attività e la stai promuovendo su Facebook, fai molta attenzione a questo punto. Un profilo Facebook serve alle persone per condividere con gli altri utenti foto, pensieri, video e tutto ciò che riterranno opportuno pubblicare.
Una pagina aziendale dev’essere invece focalizzata sulla promozione dell’attività, dei prodotti e dei servizi. Eventualmente può comprendere contenuti non strettamente legati all’azienda, purché inerenti all’attività e adeguati al contesto. La finalità di una pagina riguarda il business, non la persona che la gestisce.

Molto spesso si vedono profili (non pagine, proprio profili) di aziende in cui il titolare o lo staff si lancia nella condivisione di informazioni personali, conversa amabilmente con gli amici, o peggio ancora esprime il suo malumore verso i soggetti più disparati (politici, concorrenti, clienti etc.). Queste sono tutte attività che si possono fare liberamente nel proprio profilo personale, ma che non devono riguardare l’azienda.

La creazione di una fan page è il modo adeguato per portare su Facebook la propria attività. Facebook infatti offre una serie di strumenti molto interessanti per promuovere i contenuti della propria pagina aziendale. Quali?

  • Sponsorizzazione a pagamento dei post definendone il target
  • Pulsanti di call to action
  • Geolocalizzazione
  • Programmazione del piano redazionale
  • Statistiche e analitiche

Insomma, una serie di strumenti creati ad hoc per ottimizzare la propria campagna di comunicazione. Tutto ciò non si trova in un profilo, proprio perché esso ha una destinazione ben diversa. Utilizzare un profilo al posto di una pagina per promuovere la propria attività è un pò come scegliere di fare una maratona con le scarpe da cerimonia piuttosto che con quelle da jogging. Possibile, ma non molto agevole.

Vi sono aziende che hanno team dedicati alla gestione degli account social. Chi gestisce una piccola-media impresa spesso deve improvvisarsi social media manager e copywriter. Bastano alcuni accorgimenti per evitare errori di comunicazione gravi. Provare a immedesimarsi nel lettore è un ottimo modo per capire se è il caso di condividere un determinato contenuto o meno. Allo stesso modo è utile farsi alcune domande: a che scopo sto creando questo post? Il linguaggio che sto utilizzando è consono al mio target? Ciò che ho scritto rispecchia l’azienda e i suoi valori? Se ciò che hai creato supera il test, allora vale la pena di cliccare il tasto “pubblica”.

Una pagina facebook è un canale importantissimo per la comunicazione aziendale. È fondamentale conoscere la destinazione d’uso corretta degli strumenti che Facebook ci mette a disposizione. Inoltre, è bene avere anche competenze di SEO, dato che è rilevante anche in ambito social.

Per cui è più che mai opportuno, se si sceglie Facebook come canale di comunicazione, aprire una pagina aziendale e tenerla separata dal proprio profilo personale. Mescolare le due cose risulterebbe controproducente.

Ricorda però che, sebbene Facebook sia un’ottima vetrina per la tua attività, la fan page non è l’equivalente di un sito. Anzi, l’ideale sarebbe crearla proprio per veicolare traffico verso la tu pagina web o, se ne possiedi uno, verso il tuo e-commerce. Lavorando in sinergia, questi due canali portano ottimi risultati.

Hai un’attività e vuoi promuoverla sul web e sui social? Scrivici per fissare un appuntamento. Saremo felici di conoscerti e di raccontarti come migliorare la tua comunicazione.