In un articolo precedente abbiamo parlato dell’esistenza di un galateo specifico per la rete, ovvero la netiquette. Il web è un mondo di interazioni sociali parallelo a quello reale, quindi è stato necessario “codificare” delle regole di buona educazione adeguate a questo contesto.
Facebook è a sua volta un mondo all’interno di quello più ampio della rete. Con la diffusione di questo social network si è sviluppato un nuovo modo di comunicare e relazionarsi con gli altri.
Anche in questo caso possiamo identificare i principi di comportamento che distinguono i gentleusers (rivisitazione in chiave social del termine “gentlemen”) dalle persone che, per inesperienza o inconsapevolezza, rischiano di sembrare poco educate o fuori luogo.
Ecco alcuni spunti:
1) Diventiamo amici?
Quando chiedi l’amicizia ad un utente che non conosci di persona o che non incontri da anni, presentati con un breve messaggio. Scrivi due righe su di te e sul motivo che ti ha spinto a contattarlo.
2) Meglio chiacchierare altrove
La home e la timeline di Facebook non sono gli spazi adeguati per conversare privatamente. Prima di tutto ricordati che quello che scrivi sarà visibile a moltissimi utenti. In secondo luogo, se inizi a chiacchierare con qualcuno scrivendo commenti in un post, l’autore e gli altri utenti che hanno interagito saranno sommersi da fastidiose notifiche. E poi… Perché conversare su Facebook, quando ci sono metodi più pratici e contesti più adatti? È proprio per questo che esiste Facebook Messenger.
3) Richiedi il consenso prima di taggare gli altri su foto, video o post
Non è detto che le persone che desideri taggare vogliano che quel contenuto appaia sulla loro bacheca di Facebook. Magari la tua condivisione con loro gli fa davvero piacere, ma meglio assicurarsi che sia davvero così prima di fare danni e creare malumori. Se ti è capitato di essere taggato dove non volevi, ricorda che puoi facilmente attivare il controllo dei tag.
4) Non taggare in massa per fare pubblicità ai tuoi post ed eventi.
Condividere un evento o un contenuto con alcuni amici è ok. Taggarli è in effetti un modo per ampliare la visibilità. Altra cosa è prendere tutta la tua lista contatti e taggarla nel post che ti interessa mettere in evidenza. Dalla parte di chi viene coinvolto può essere fastidioso (riceverebbe una miriade di notifiche). Inoltre chi ti conosce poco, vedendosi taggato a questo scopo, si sentirebbe “usato”.
5) Attento alle “bufale”
La rete è piena zeppa di notizie false o incomplete. Facebook non è immune da questo spiacevole fenomeno. Non renderti complice dei creatori di bufale: leggi bene la notizia che stai per pubblicare sulla tua bacheca, verifica che sia fondata. Spesso gli utenti dei social condividono articoli sulla sola base del titolo. Differenziati, leggi tutto e solo in seguito decidi se vale la pena di condividere la notizia.
6) Non essere il pesce fuor d’acqua
Se scrivi all’interno di una pagina o di un gruppo dedicato a un certo argomento, è opportuno che tu condivida opinioni o faccia domande restando in tema. Introdurre argomenti non inerenti potrebbe essere fuori luogo. Così facendo, il rischio maggiore è quello di essere bannati, ovvero esclusi dal gruppo (questo dipende dalla clemenza degli admin). Se anche non si dovesse incorrere nel ban, si risulterebbe quantomeno inopportuni. Se trovi qualche utente con cui iniziare una conversazione su un tema diverso da quello del gruppo o della pagina, potrai contattarlo privatamente e continuare la tua chiacchierata altrove.