Quando si parla di Ambient Computing ci si riferisce ad un dispositivo che si integra perfettamente con l’ambiente circostante, scomparendo agli occhi delle persone. Il dispositivo non è più un device fisico ma sta diventando sempre più “l’ambiente”. Per questo motivo, non verrà più controllato con una tastiera ma con la voce.
Ambient Computing: la tecnologia che scompare
La tecnologia c’è ma non si vede. Infatti, quest’ultima tenderà sempre più a diventare invisibile e ad attivarsi attraverso comandi vocali, variazioni climatiche all’interno di una stanza o attraverso la semplice presenza di una persona. Quindi, i device fisici verranno sempre più sostituiti con sensori che vivono all’interno di un ambiente. In conclusione, possiamo dire che l’Ambient Computing racchiude tutte queste trasformazioni.
L’applicazione dell’Ambient Computing
L’Ambiente Computing viene introdotto nella vita quotidiana ed è, quindi, possibile rilevare la sua applicazione in molteplici ambiti operativi fra i quali sicurezza, tempo libero, trasporti, salute, assistenza, casa e molti altri ancora. Ma vediamo più nello specifico qualche esempio.
Esempi di tecnologia che scompare
Ciò che accomuna i vari dispositivi è l’utilizzo dell’intelligenza artificiale, che consente loro di restare connessi, così da creare una rete di device invisibili che permette di controllare tutto l’ambiente circostante. Per fare un esempio di questa interconnessione, Apple attraverso l’utilizzo di iPhone rende possibile il controllo di Apple Watch, AirPods e HomePod.
Ecco i primi esempi di tecnologia che scompare:
- Hearbles: sono device principalmente adibiti alla veicolazione dell’audio ma possiedono anche altre funzioni fra le quali il monitoraggio dell’attività fisica e del sonno. In questa categoria, il miglior esempio sono gli AirPods, le cuffie wireless di Apple. Queste ultime interagiscono con lo smartphone consentendoti di ascoltare la musica e di conversare con siri. Così, attraverso il riconoscimento dei comandi vocali. è possibile accedere al telefono e a tutte le sue funzioni.
- Home Kit: sono dispositivi pensati per la connessione e la semplificazione di alcune attività quotidiane. In questa categoria, emergono Google Home di Google, Amazon Echo di Amazon e HomePod di Apple. Sia HomePod che Google Home sono altoparlanti ma hanno funzioni differenti. Il primo è stato pensato per veicolare un’elevatissima qualità audio e per comunicare con Apple Music e con Siri, al fine di riprodurre musica, riconoscere i brani ascoltati e molto altro ancora. Il secondo, invece, conosce le tue abitudini e, attraverso l’interazione con l’assistente di Google, funge, ad esempio, da agenda personale o da informatore sulle condizioni del traffico.