Apparentemente non c’è nulla di diverso tra un url e un url con UTM: cliccando su entrambi si finisce sulla pagina di destinazione desiderata. Prestando maggiore attenzione, però, l’url con UTM include dei codici che servono a tracciare il comportamento degli utenti sul sito e fornire dati più dettagliati circa interessi e flussi di navigazione.
Cosa sono gli UTM
Gli UTM sono dei codici che vengono aggiunti in coda all’url per raccogliere più dati sul traffico in ingresso di utenti che arrivano da altri siti, social network, newsletter, brochure e altri canali di comunicazione online e offline.
Guardando un url con UTM, ci accorgiamo che questi non sono altro che delle diciture testuali aggiunte all’url come se fossero “estensioni” che trasferiscono dati su mezzi, canali e campagne di provenienza.
L’acronimo sta a significare “Urchin Tracking Module” e richiama Urchin, ovvero un software di analisi, sviluppato da Urchin Software Corporation con l’obiettivo di tracciare il comportamento dei visitatori unici del sito web.
A cosa servono gli UTM
Ecco una lista dei principali vantaggi per i quali utilizzare gli UTM:
- Conoscere i dettagli sul traffico in ingresso del tuo sito;
- Analizzare le campagne e ottimizzare quelle che presentano scarse performance;
- Rivedere la lista delle keyword utilizzate nelle campagne;
- Conoscere meglio gli interessi del target: quale contenuto ha gradito maggiormente?
- Sapere qual è l’impatto degli altri canali sul traffico in entrata del tuo sito web.
Come funzionano gli UTM
Quando un utente clicca su un link che contiene un UTM, il software di analisi raccoglie tutte le informazioni ad esso correlate, secondo le indicazioni fornite da chi ha creato l’utm.
Il tool che ti consigliamo di utilizzare per la creazione degli UTM è quello di Google, Campaign URL Builder.

Sono molte le informazioni che possono essere trasmesse attraverso l’utilizzo di questi codici e sono:
- Sorgente o utm_source
Da quale sito, canale o piattaforma stanno arrivando gli utenti che cliccano sul link con UTM?
Esempio: facebook, google, newsletter - Mezzo o utm_medium
Qual è il mezzo tramite il quale l’utente ha raggiunto il tuo sito?
Esempio: campagna cpc, email, banner - Termine o utm_term
Quali sono le keyword che l’utente ha utilizzato per arrivare da te?
Esempio: utilizza le principali keyword della campagna che ha condotto gli utenti sul tuo sito - Contenuto o utm_content
Quale contenuto ha spinto il cliente a visitare il tuo sito?
Esempio: articolo+video oppure video+foto - Campagna o utm_campaign
Da quale campagna arrivano?
Esempio: utilizza il nome della tua campagna
Come si compila un UTM: un esempio di attività online e offline
Esempio UTM per attività online
Un utente sta consultando i contenuti di una campagna video su Facebook che hai realizzato in vista del natale, clicca sul link e l’UTM lo porta sul tuo sito.
Per raccogliere correttamente le informazioni relative a quest’azione, l’UTM dovrà essere compilato in questo modo:

Esempio di UTM per attività offline
L’utente sta sfogliando una brochure che hai realizzato per promuovere i tuoi servizi in occasione del Natale, trova un QR Code con la CTA “Scopri tutti i dettagli” e lo inquadra con la fotocamera del suo smartphone. A quel punto l’UTM lo condurrà sul tuo sito.
Per raccogliere correttamente le informazioni relative a quest’azione, l’UTM dovrà essere compilato in questo modo:

In entrambi i casi, mentre vengono compilati i campi, il tool genera in automatico l’url che potrai utilizzare all’interno delle tue attività di comunicazione.
Utilizzare gli UTM è il metodo più rapido per generare url che contengano informazioni preziose sugli utenti che visitano il tuo sito. Ricordati di utilizzarli per riuscire a raccogliere quante più informazioni possibili per valutare periodicamente le performance delle tue attività di comunicazione offline e online.
Vuoi maggiori informazioni sull’argomento o hai bisogno di un supporto per creare i tuoi UTM in maniera corretta? Contattaci